Un idrante antincendio è un apparecchio per l'erogazione dell'acqua, richiamato dalla UNI 10779, che viene utilizzato nella lotta contro gli incendi. Per tutte le tipologie di idrante esiste l'obbligo di marcatura CE secondo direttiva 89/106 CEE.
Gli idranti con una manichetta ed un attacco a muro (UNI 45) in versione da parete o ad incasso, contenente una tubazione a norma EN 14540 con raccordi a norma UNI 804, una lancia con intercettazione e frazionamento del getto e il rubinetto di alimentazioneEsistono cassette con tubazione e attacco al muro del diametro 70 mm (UNI 70), sella, lancia DN 70, chiave di manovra utilizzabile solo quale dotazione per idranti soprasuolo. Nel caso di idranti sottosuolo alla dotazione si aggiunge il cosiddetto collo di cigno o colonnetta idrante.Altra categoria di idranti sono le cassette con tubazioni semirigide da 20 o 25 mm, denominate cassette naspo, disciplinate dalla UNI EN 671/1. Il vantaggio principale dei naspi è la semplicità di utilizzo, oltre alla possibilità di srotolare solo la lunghezza necessaria di tubazione, mentre la portata idrica è inferiore.
Idranti sottosuolo
Gli idranti sottosuolo sono dei particolari tipi di idranti che vengono installati sotto il livello del terreno, sono dotati di un dispositivo antigelo e i pozzetti che contengono questi tipi di idranti hanno la forma di ellisse e riportano la dicitura "idrante".
Idranti soprasuolo
Gli idranti soprasuolo, o idranti a colonna, sono quelli comunemente visibili nei parcheggi, all'esterno dei condomini oppure nelle aree industriali. Hanno maggiore accessibilità degli idranti sottosuolo. Gli idranti soprasuolo sono collocati ad una distanza consigliata tra i 5 ed i 10 m dal perimetro del fabbricato a seconda della sua altezza.